Ho rinchiuso le falene esasperate dei tuoi occhi nelle lattine accatastate dietro al canile comunale, coi rimasugli (o resti) fradici di bava e decomposizioni, ci faremo i segnaposti per il cenone di Natale. apparecchieremo con i teli di nailon e ci faremo luce con gli accendini abbandonati. ci riscalderemo solo col vino e ci scambieremo frasi scontate e già sentite. e ci sembrerà speciale riuscire a festeggiare, e ci sembrerà normale riuscire a non pensare. delle tue mani calde resterà solo il ricordo col freddo che si incastra in ogni poro della carne, con la febbre che ci scardina l´umore, col bruciore di stomaco per ore ed ore ed ore ed ore odore odore odore.
hai scarnificato a lungo le tue gambe. come tubi di flebo che perdono sangue.
nordisti a Lucca. nordisti a Lucca. nordisti a Lucca.
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