lunedì 15 giugno 2009

preferisco il Rondò Veneziano alle ronde nere...

vedo le insegne illuminate a giorno che si stagliano sul buio del telo-cielo spento. risparmi energetici decisi dai nostri governanti nel nome di dio. una mezzaluna gigante, da sempre monumento di benvenuto per chi arriva in città, adesso è offuscata da una grossa M gialla, illuminata al neon.  mentre l´opera d´arte ha solo una schiera di piccoli e flebili faretti gialli che non hanno alcuna intenzione di renderle onore. non brilla, anzi, appare stanca e poco interessante, come una pellicola vista ormai mille volte che va in onda in terza serata su qualche rete minore. una luna di serie B e una M che sembra il gonfalone di questa città addobbata a lutto dal degrado, dalle fabbriche lasciate a marcire con loro stesse. con le strade costellate di cartelli scritti in cinese che esercitano slogan poco interessanti, a noi incomprensibili. sul muro della scuola dove lavoro ho trovato una scritta in arabo con sotto un recapito telefonico, vicino un altra in cinese seguita da un numero di cellulare, poi una frase scritta in italiano che inneggiava a una destra defunta (visto il simbolo che vi era accostato vicino, a firma, a logo) recitava: ordine e onore! mi chiedo se lasciare scritte indelebili sull´intonaco di un istituto di istruzione sia sintomo di ordine, ancor più di onore.

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